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Il volume Catania sparita e "ricostruita". Il primo viale è il terzo della serie ed ha come filo conduttore gli orti e i giardini delle aree poco urbanizzate o agricole della città come si presentavano nel corso dell'Ottocento: via Etnea oltre piazza Stesicoro; il triangolo formato da via Androne, via Ficarazzi e le vie Longo e Tomaselli; l'orto di S. Salvatore che darà origine al settore nord del Giardino Bellini, a piazza Roma e a una sezione del viale Regina Margherita. Di via Etnea si approfondisce l'evoluzione dei terreni appartenuti all'Ospedale S. Marco (con sede a Palazzo Tezzano), raccontando degli edifici e di quei proprietari che hanno contribuito ad arricchire la narrazione sul viale. Gli otto capitoli hanno per oggetto: i giardini dietro Palazzo Tezzano; il Palazzo Pisani-Gussio; il primo viale; le due chiese demolite della Mercé e di S. Maria della Concordia; i giardini attorno a Piazza Roma; l'Orto di Ficarazzi; le vicissitudini di Paolo Cantarella Nicolosi e della villa appena costruita, oggi Trigona di Misterbianco; il profilo di Marco Patriarca, proprietario di un pregevole palazzo liberty da oggi non più anonimo.